E' la figura geometrica più stabile e meno deformabile grazie alla sua struttura portante, che ne definisce la forma e fa da supporto, formata da aste e nodi. Le aste nel caso del triangolo equilatero sono contemporaneamente bisettrici (che divide l'angolo in due parti uguali), mediane (divide il lato in due parti uguali) e altezze ( uscente dal vertice e perpendicolare al lato opposto).
Dalla struttura vegetale delle noci di cocco alla struttura di alcuni minerali la forma del triangolo equilatero si ritrova, in natura così come nelle creazioni dell’uomo, tanti casi differenti.E' una forma geometrica di base insieme al cerchio e al quadrato e può essere combinato modularmente e generare infinite altre forme; dall’arte decorativa classica araba e giapponese fino all’architettura contemporanea la conoscenza del triangolo equilatero, in tutti i suoi aspetti e le sue possibilità di forma e struttura ha dato luogo a risultati e sperimentazioni curiosi e suggestivi.
Con un foglio di carta si può "costruire" un origami triangolo equilatero per poter sperimentare e toccare con mano le potenzialità di questa figura.


Nel mondo della tecnica
la struttura portante ha un ruolo fondamentale sia per la progettazione che per la realizzazione di oggetti e la definizione della loro forma.
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Geometria ed arte: il triangolo
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